AGGIORNAMENTI SU PROVVEDIMENTO DELLA CORTE POLACCA

Come indicato nel precedente post stiamo analizzando i documenti in nostro possesso in merito al provvedimento della Corte Polacca.

In questi mesi abbiamo avuto modo di constatare che esistono molte Cryo Save in particolare:

a) Cryo-Save AG del canton svitto e di Plan de Ouates – società con cui avevamo sottoscritto i contratti – oggi in bancarotta presso tribunale di Hofe – Gestita attualmente dalla procedura di liquidazione. Nessuno può agire in nome della suddetta società se non l’autorità procedente.

b) Cryo Save Laboratories and Biobank – società nata nel 2017 avente sede nello stesso luogo del laboratorio di Cryo Save Ag ma con cui non abbiamo mai sottoscritto alcun contratto e non ha mai avuto alcuna autorizzazione per il trattamento delle cellule da parte di Swiss medic – CEO F. Amar –

c) Cryo-Save Stichting una fondazione avente sede in Olanda, che detiene la proprietà dei 56 Tanks che contengono le cellule di prorpietà dei nostri figli – amministratore unico Dott. Hassan (Cryo Save Arabia)

d) Cryo-Save Italia Srl (con trattino)– Società commerciale che operava in Italia (Roma) controllata dal Gruppo Esperite EV (Olanda) a cui appartiene anche Cryo Save AG . Oggi in fallimento presso Tribunale di Roma gestita tramite il curatore fallimentare. Nessuno può agire in nome di tale società al di fuori della procedura fallimentare.

e) Cryo Save Gmbh – con sede in Germania ed altre società esistenti in vari paesi (Cryo Save Labs NV Belgio – Cryo-Save Stammzelltechnologies Gmbh Austria – Cryo-Save France S.A.S. France – Cryo Save Usa Inc USA – Cryo Save Portugal Lda Portugal – Cryo Save South Africa Ltd – Cryo Save CZ sro – repubblica Ceca) facenti capo alla Esperite. Società attualmente in Fallimento in Olanda.

f) Cryo Save Arabia . Società autonoma, attiva ed operativa con sede a DUBAI

Questa galassia di società  la possiamo quindi definire “Cryo-Save” . Tuttavia questa galassia si compone anche di beni immateriali come marchi, loghi, brevetti, brand, siti internet, e-mail, ecc.

Ricordiamo che nell’agosto 2019 la Cryo-Save aveva venduto alla società americana Myirsoph Capital Inc non solo il data Base contenente i dati dei bambini e dei genitori (!) ma anche la licenza esclusiva del marchio registrato CryoSave e di tutti i marchi derivati e connessi anche al marchio registrato Salveo oltre a tutti i siti e accesso alle email Cryosave. Di conseguenza, sulla base di quel contratto il brand “Cryo Save” appartiene alla Myirsoph Capital (Collegata alla Cryo Save Arabia).

La Corte Polacca. Su richiesta della Cryo Save Arabia ha ordinato alla PBKM di astenersi da azioni riguardanti:

a) intraprendere una serie di specifiche azioni al fine di convincere i clienti della richiedente a non eseguire o risolvere gli accordi di stoccaggio di materiale biologico conclusi con il Richiedente e di concludere tali accordi con Pbkm

b) indirizzare le informazioni ai clienti della Richiedente in merito al fallimento di Cryo-Save nelle forme specificate nella Decisione e sui siti Web indicati nella Decisione;

c) indirizzare informazioni ai clienti del Richiedente indicanti incertezze o rischi in relazione agli accordi che li collegano a Cryo-Save;

d) collocare sul sito Web di PBKM moduli destinati ai clienti Cryo-Save e consentire ai clienti della Richiedente di concludere un contratto per lo stoccaggio di materiale biologico con la Pbkm;

e) concludere contratti per lo stoccaggio di materiale biologico con i clienti della Richiedente a cui la PBKM ha inviato informazioni sulla bancarotta di Cryo-Save e sulla possibilità di stipulare tale contratto;

f) utilizzare il termine “CryoSave” nella posta elettronica durante l’invio di corrispondenza.

La Corte ha anche previsto che  in caso di violazione la Bpkm sarà tenuta a pagare l’importo di cira 6.000 Euro per ogni giorno di violazione dei suddetti obblighi.

La PBKM ha manifestato la sua contrarietà alla decisione e si è riservata il diritto di chiedere il risarcimento di tutti i danni. Inoltre ha preso provvedimenti per attuare gli ordini del Tribunale. 

La situazione è pertanto molto complessa e probabilmente si aprirà una stagione di ricorsi, querele ed azioni legali. Quello che occorre definire sono i ruoli e le posizioni delle parti coinvolte; Esperite, Cryo Save Stichting, Cryo-Save AG, Myrisoph, CSG-BIO, Cryo-Save Arabia e Famicord e probabilmente anche gli equilibri ed i diritti connessi al Brand Cryo Save.

Un ruolo è certo: il nostro come genitori e quello dei nostri figli e del loro materiale biologico.

Indubbiamente “una lotta per le cellule” è quello che noi genitori non volevamo vivere e vedere. Per questa ragione riteniamo che sia fondamentale proseguire uniti in quanto – solo uniti come genitori – potremo far valere i diritti dei nostri figli e cercare di competere con gli  interessi economici che ruotano intorno al materiale biologico dei nostri figli.

Cogliamo l’occasione per informare i genitori che la procedura di Hofe ha comunicato all’avvocato Seregni “Voraussichtlich werden wir in den nächsten 10-14 Tagen entscheiden, ob es allenfalls ein (summarisches) Verfahren geben könnte. Wir werden Sie diesbezüglich auf dem Laufenden halten” ossia: “nei prossimi 10-14 giorni, probabilmente decideremo se potrà esserci una procedura (di riepilogo). La terremo aggiornato su questo”…

e noi, come sempre, terremo aggiornati tutti voi genitori.

La situazione è molto complessa anche dal punto di vita giuridico  ed appare orami evidente che ogni decisione, impattando sui nostri figli, deve essere assunta con cautela e con cognizione di causa.

Avevamo suggerito di attendere i test e quindi attendere per la firma dei contratti (pur avendo modificato il suo contenuto tutelando maggiormente i genitori) per due ragioni:

1) attendere i test per verificare sia la qualità del materiale conservato ed escludere impatti derivanti dal Default di Cryo Save AG, sia l’affidabilità e la serietà della PBKM nel saper rispettare e far fronte agli impegni assunti.

2) verificare e valutare adeguatamente tutte le implicazioni giuridiche e gli equilibri con diritti di altri soggetti e con precedenti contratti.

Noi andiamo avanti.

Massimiliano e Raffaella.

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