“Alcune” sacche sarebbero danneggiate. Prosegue il percorso di necessario chiarimento

Gentili Genitori,
in questo mese di settembre abbiamo raccolto le ultime adesioni ai test per coloro che avevano ricevuto il materiale fotografico prima del mese di Agosto ed abbiamo anche contattato personalmente tutti i genitori che, dopo la visione della documentazione fotografica, non avevano espresso alcuna decisione in merito all’espletamento degli stessi test sui propri campioni.

I moduli dei genitori che hanno deciso di partecipare ai test sono stati quindi raccolti e inviati per la fase successiva a voi nota.

Dopo aver ottenuto i primi riscontri, speriamo di poter organizzare a stretto giro la spedizione del kit al fine di eseguire i tamponi salivari. Come già specificato, non si tratta di una procedura invasiva, anzi è indolore e rapida.

Ad oggi, l’ unica nota negativa riguarda quei genitori che avevano dato la loro disponibilità al percorso di verifica delle sacche e che purtroppo sono ancora in attesa di ricevere il materiale fotografico delle proprie sacche.

Per questa cerchia di persone, sappiate che stiamo sollecitando l’invio del materiale mancante da mesi e anche questa settimana abbiamo provveduto nuovamente a richiederlo. Pare che a breve dovrebbero provvedere all’invio della documentazione e che il tutto è stato rallentato da diversi fattori, quali: conclusione dell’inventario, problematica Covid, vacanze estive e diversi problemi riscontrati in corso d’opera.

La speranza è ovviamente quella di poter ricevere in tempi celeri quanto richiesto in modo da poter inviare, a nostra volta, il materiale ai genitori.

In relazione alle non conformità riscontrate da Famicord durante l’inventario (di cui già vi abbiamo annunciato in un post precedente qui pubblicato), abbiamo chiesto un ulteriore livello di dettaglio e ci è stato riferito che la maggiore criticità riscontrata è connessa alla rottura delle sacche, probabilmente dovuta ad un eccessivo riempimento delle stesse in fase di lavorazione da parte del laboratorio della CryoSave.

Tale problema, da quanto riferitoci, è stato riscontrato in una percentuale limitata di campioni e, sarebbe relativo alle sacche preparate dalla cryosave e non dalla società Salveo.
In merito alle non conformità riscontrate, PBKM ha riferito che provvederà a contattare i genitori interessati dei vari paesi europei per illustrare nel dettaglio ogni singolo problema.

Al momento non abbiamo elementi per poter affermare che vi sia una connessione tra il materiale fotografico non ricevuto ed eventuali non conformità dello stesso.

Alcuni genitori ci hanno segnalato il loro dubbio che sia in corso in qualche modo il tentativo da parte della PBKM/Famicord di arrivare alla liquidazione finale della CryoSave AG per poi costringere i genitori a sottoscrivere un nuovo contratto, evitando in questo modo di portare a termine gli impegni assunti pubblicamente e diretti a far chiarezza in merito alla qualità e alla corrispondenza biologica del materiale contenuto nelle sacche.

Da parte nostra non possiamo fare altro che ricordare che la serietà di una società la si vede proprio in questi momenti e che quello che i genitori cercano è fiducia e serietà, soprattutto dopo quanto accaduto alla Cryo Save.

É indubbiamente vero che una volta che CryoSave sarà cancellata i contratti obbligatori perderanno efficacia, ma è anche vero che molte sono le società di conservazione a cui potersi rivolgere in piena libertà, sia come gruppo che come singoli.

I timori espressi da alcuni genitori, connessi ad eventuali forzature nelle decisioni, con il venire meno agli impegni ed al percorso collaborativo intrapreso in questo anno, non sarebbe affatto un buon biglietto da visita per nessuna società.

Tanti i punti che abbiamo chiarito, molti i passaggi che dovremo affrontare con serietà e razionalità, senza contare le problematiche connesse con le non conformità riscontrate. Passaggi delicati che difficilmente qualcuno potrebbe pensare di risolvere con la decadenza dei contratti con Cryo Save e la pressione per la firma di un nuovo contratto.

L’interesse comune è indubbiamente quello di chiarire gli ultimi elementi, per poter poi affermare serenamente un domani (se sarà ovviamente possibile sulla base di elementi oggettivi) che abbiamo ipotizzato, visto, verificato, controllato, partecipato, siamo andati a Varsavia, a Ginevra, abbiamo modificato il contratto ed ora, non abbiamo più dubbi sul passato ed il presente e possiamo firmare per una gestione futura: il futuro delle cellule dei nostri figli!

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