NEXT STEP.

Nelle prossime ore i primi genitori che hanno partecipato a questo lungo e complesso percorso iniziato a novembre 2019 riceveranno i kit per eseguire la verifica dell’HLA (tramite tamponi salivari). I genitori interessati sono stati contattati via email per indicare le modalità operative per l’esecuzione dei test e la spedizione degli stessi.

Stiamo proseguendo nel sollecitare l’invio delle foto mancanti. Foto che sono parte di un lungo, costoso e complesso percorso concordato con la società di Varsavia per ottenere a “vantaggio” di tutti i genitori (non solo quelli coinvolti in questo percorso e che hanno deciso di sacrificare una aliquota) delle informazioni utili per poter decidere come procedere nella conservazione delle cellule staminali. (Le foto servono infatti nell’ambito di questo percorso nato ad Arese nel novembre 2019 e sviluppato nei mesi successivi per dare consapevolezza della reale consistenza delle aliquote prima di decidere in modo definitivo in merito al loro sacrificio per eseguire il test).

Quello che interessa a tutti i genitori non è conservare delle sacche di plastica numerate, ma il materiale biologico in esse contenuto. Tale materiale (di proprietà dei nostri figli) – per poter essere davvero utile – deve essere vivo e corrispondente a quello del suo legittimo proprietario. Se tale materiale è stato dannegggiato da Cryo Save e dal suo fallimento, dobbiamo saperlo oggi.

Questa settimana abbiamo anche ricevuto i primi esiti dei test di vitalità. Dati che stiamo analizzando con il supporto dei nostri tecnici e che al momento (in termini di vitalità delle cellule presenti nelle aliquote rapportate a quelle contenute nella sacca) sembrano essere positivi.

Per ottenere queste fondamentali informazioni era necessario avviare e gestire questo complesso percorso che si è reso possibile grazie al contributo di tutti quei genitori che hanno creduto e partecipato, ed a quelli che stanno attendendo l’esito di questa ricerca per decidere se proseguire o meno nella conservazione.

Un percorso che abbiamo organizzato confrontandoci con la società polacca presso la quale si trovano le cellule staminali dei nostri figli.

Se le cellule testate saranno vive e corrisponderanno a quelle dei loro legittimi proprietari, centinaia di altri genitori potranno avere a loro disposizione un dato oggettivo su cui fondare la loro eventuale decisione di proseguire nella conservazione.

Per questo motivo, per tutti noi genitori (aderenti o meno a questo percorso) è fondamentale questo passaggio.

Da parte della Famicord PBKM finora vi è stata massima collaborazione e la tangibile volontà di portare a termine gli impegni assunti. Vi sono stati sicuramente ritardi connessi al Covid . Ora speriamo di ricevere la documentazione fotografica mancante e che tutto prosegua rapidamente

Una cosa è comunque certa: se la Famicord sarà in grado di rispettare gli impegni assunti (come fatto finora), portando a termine con serietà questa importante verifica, la stessa fornirà una tangibile prova di affidabilità, di serietà e della capacità di rispettare fino in fondo gli impegni assunti.

Per tutti noi genitori, non solo italiani, è importante sapere se le cellule sono vive, se corrispondono a quelle dei nostri figli ma anche se la società a cui eventualmente affideremo la loro sorte per i prossimi anni, è in grado di mantenere fede agli impegni assunti.

Una volta che i genitori avranno a disposizione queste informazioni potranno decidere serenamente il destino delle cellule dei loro figli in modo libero e consapevole.

Andiamo pertanto avanti con la speranza di poter davvero completare questo percorso . Oggi un altro passo in avanti è stato fatto.

Riusciremo ad arrivare al termine ? dipende anche da tutti voi.

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