E’ TEMPO DI AVERE RISPOSTE

Negli ultimi giorni molti genitori ci hanno scritto e telefonato per manifestare, in merito alle e-mail ricevute per la firma del contratto, una posizione di dissenso legata alla “sensazione” di una non volontà dal parte del nostro interlocutore di portare a termine gli impegni assunti oramai da diverso tempo.

Questo è accaduto in quanto il materiale biologico, nonché il patrimonio genetico dei nostri figli, merita la giusta consapevolezza e rispetto e non può e non deve assolutamente trovare i giusti ed oggettivi riscontri in una e-mail “rassicurante” proveniente da chi, razionalmente, ha tutto l’interesse  a dirci che tutto è “ok” , “è tutto correttamente conservato”. 

Tutti noi abbiamo scelto di “conservare” il materiale biologico per (eventuali) futuri utilizzi, ma se quel materiale dovesse essere stato in qualche modo danneggiato dagli effetti del fallimento della cryo save ag,  non avrebbe senso conservare delle sacche di plastica numerate né per oggi né per domani ed è giusto saperlo adesso.

Per poter rassicurare i genitori in merito a quella negativa “sensazione” abbiamo ovviamente chiesto conferme alla società di Varsavia e soprattutto indicazioni circa i tempi per la conclusione dei test. Siamo in attesa di una risposta. 

Ricordiamo che il percorso tracciato per fare chiarezza rispetto a quanto accaduto alle cellule dei nostri figli (nell’interesse di tutti i genitori, aderenti o no, italiani e stranieri) è iniziato nel lontano novembre 2019 raggiungendo risultati inaspettati.

In questo lungo e faticoso percorso, molti passaggi sono stati chiariti ed altri devono essere ancora spiegati. Per questo motivo il mese prossimo (Sempre COVID permettendo), L’avvocato Massimiliano Seregni si recherà a Ginevra per essere sentito dal procuratore e per porre altre domande ai testimoni di questa complessa vicenda.

Solo così, unendo i canali di ricerca (processo Ginevra), di verifica (test Vitalità e corrispondenza biologica effettuati dalla Famicord) e di leale e profiqua collaborazione, potremo davvero chiarire quanto avvenuto alle cellule dei nostri figli e decidere “serenamente” cosa fare.

Per quanto ci riguarda, per coerenza e rispetto verso tutti i genitori, verso i nostri figli e verso il lavoro svolto, la posizione è sempre la stessa: Attendiamo la rapida conclusione dei test (in parte già avviati e conclusi come da precedenti comunicazioni) e questo nell’interesse di tutte le parti coinvolte, in primis la Famicord che attualmente è custode del nostro materiale biologico e desidera proporsi come la nostra nuova controparte contrattuale.

Per tutte queste ragioni attendiamo un segnale forte e immediato da parte del nostro interlocutore.

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